“DaniAn 432hz”
La formazione guidata da Daniela Porru e Antonello Zizi nasce nel dicembre 2021, con l’idea di mescolare le diverse esperienze musicali dei due artisti e creare stili compositivi che si intrecciano in un divenire sempre mutevole nel suo arricchirsi di nuove idee.
La frequenza di 432 hz è un denominatore comune di molte delle loro composizioni e arrangiamenti.
Daniela Porru, laureata in canto lirico nel 1990 si esibisce come soprano in opere ed operette, cantando, tra gli altri, con Katia Ricciarelli nel “Trovatore” nel 1990 all’Anfiteatro Romano di Cagliari, a Maribor (Slovenia) nel 1993 come Lola in “Cavalleria Rusticana” .
Intorno al 2007 sperimenta il jazz con Salvatore Spano (pianoforte) e successivamente con Marco Ravasio( violoncello) forma il duo “Musica seminuda” Nel 2012 incontra la poesia di Fabrizio de Andrè e per 7 anni la canta in trio con chitarra e voce recitante.
Nel 2019 si esibisce col chitarrista Roberto Bernardini cantando tango.
Antonello Zizi
Figlio di Bernardo Zizi eredita la passione per la musica e la poesia.
Polistrumentista , compositore melodista.
Forma il gruppo KamaVox con il quale incide il primo disco “Sa murra lestra” (Roma1990) e si esibisce nelle piazze toscane e sarde.
Chitarrista di Dee D. Jackson per la tournè sarda
Fonda il gruppo” Die ‘e Amargura “con il quale registra il secondo CD dal titolo “Notte de Nuraghes” edito da Norbert Amantini (CH)
Bassista del gruppo di Giusy Deiana nella tournè sarda del 2013
Motivazioni dell’arrangiamento di “Non Potho Reposare”
Il risultato del brano arriva dalla volontà e dalla necessità di fare interagire i due mondi opposti (la lirica e il rock) dai quali provengono i due artisti. L’intento è stato quello di mantenere il ricordo della melodia originale, rivisitando le parti armoniche e timbriche con la voglia di contaminarsi e creare sonorità e suggestioni inedite.
IL Theremin
Strumento musicale elettronico, nato in Russia nel 1919 ad opera di un fisico (L. S. Termen), la cui caratteristica principale è quella di poter essere suonato senza essere toccato; è costituito da una cassa, al cui interno sono custoditi i componenti elettronici, e da due antenne di metallo poste sopra di essa, delle quali una controlla l’altezza del suono e l’altra la sua ampiezza: l’utilizzatore agisce con le mani sulle onde prodotte dalle antenne, producendo suoni diversi (che variano dal timbro vocale a quello di un violino.
In Non potho reposare è stato utilizzato con l’intento di sperimentare l’effetto delle sue sonorità decisamente particolari e poco conosciute.